I promotori dell'iniziativa "Per un'imposta di circolazione più giusta!", su cui il popolo ticinese si esprimerà il 30 ottobre, non ricorreranno al Tribunale federale contro la modifica che ritengono arbitraria apportata dalla Cancelleria dello Stato alla parte dell'opuscolo informativo che contiene le argomentazioni dei favorevoli.
Sono stati in particolare modificati gli importi che i cittadini risparmierebbero, sia rispetto al controprogetto che al sistema attuale. Quelli forniti dagli iniziativisti erano i dati che il Governo aveva messo a disposizione durante i lavori commissionali in Gran Consiglio.
Respinti i reclami sull'opuscolo informativo
Il Quotidiano 08.09.2022, 21:00
Il primo firmatario del testo, Marco Passalia (Centro) aveva inoltrato reclamo contro la correzione, reclamo però respinto dal Consiglio di Stato l'8 settembre. Ora la rinuncia a portare avanti la battaglia, per far sì che (in caso di approvazione) il testo possa entrare in vigore già nel 2023 senza ritardi e che si vada alle urne senza incertezze. Questo anche alla luce delle rassicurazioni ricevute negli ultimi giorni da Norman Gobbi.
Anche PS e Verdi non ricorrono
Anche il secondo ricorso inoltrato al Governo verteva sulle cifre e pure socialisti e Verdi hanno confermato di non voler andare fino a Mon Repos. Affermano che coglieranno l'occasione data dai dibattiti prima della votazione per fornire quelle che ritengono corrette e che, dicono, sono state verificate dall'ufficio di circolazione.
Notiziario
Notiziario 09.10.2022, 19:08
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