Un nuovo caso di "truffa del garage" si appresta ad approdare in aula. Alle Assise Criminali compariranno il socio gerente di un’officina di Novazzano, suo fratello e un dipendente. La procuratrice pubblica Chiara Borelli li ha rinviati a giudizio mercoledì.
L’inchiesta ha ricostruito innanzitutto una serie di raggiri alle assicurazioni, commessi tra il 2021 e il novembre scorso. Quasi quaranta gli episodi descritti nell’atto d’accusa, tra incidenti fittizi, colpi al parabrezza, furti inventati e finti danni da grandine o da parcheggio. L’indebito profitto, conseguito a spese di una decina di compagnie, ammonterebbe a circa 140’000 franchi.
Il garage era attivo anche nel noleggio di vetture. Veicoli che il terzetto avrebbe messo a disposizione di persone residenti oltre confine, specializzate in rip deal (lo scambio tra banconote false e merce vera). Con le auto fornite dagli imputati il gruppo avrebbe compiuto tre colpi in Ticino, riuscendo a sottrarre un orologio di lusso e lingotti d’oro per più di 250’000 franchi.
Queste le fattispecie principali. Il socio della società e il carrozziere (l’unico tuttora in carcere) dovranno poi rispondere di altri reati finanziari. Per i tre cittadini italiani Borelli chiederà pene tra i due e i cinque anni.

Novazzano: truffe in garage, in tre a processo
Il Quotidiano 17.02.2023, 20:00