Gli incentivi per l'acquisto della macchine elettriche piacciono tanto che in meno di un anno e mezzo è già stata richiesta e utilizzata la metà dei due milioni e mezzo di franchi stanziati dal canton Ticino: si era previsto un aiuto per l'acquisto di 1'250 veicoli e già ora sono 625.
"Confido che nel prossimo anno, se la situazione dovesse andare avanti come nella seconda metà del 2020, riusciremo a erogare oltre quello che ci permette il programma promozionale, che quindi terminerà entro la fine dell'anno", afferma Michele Fasciana, capoufficio aria, clima e energie rinnovabili. Un successo che supera le aspettative del Dipartimento del Territorio, che ha dunque già deciso di riproporre questa misura, non appena il credito sarà esaurito. Bisognerà vedere se il Parlamento darà ancora luce verde, in un momento difficile per i conti pubblici.
"È forse anche una moda del veicolo elettrico, non più visto come di nicchia ma sempre più alla portata di tutti", spiega Fasciana, "vedendo anche l'evoluzione del mezzo, non si è più così limitati per esempio dalla problematica della distanza". Non ci si deve insomma più chiedere se "riuscirò ad andare ad Airolo".
Oggi sulle strade ticinesi meno dell'1% del totale delle auto è elettrico, ma se si guarda solo alle nuove immatricolazioni, la percentuale raggiunge il 4%.