Dall'assistenza agli animali feriti, dai mandati diretti al bullismo. Ma anche le fiere del benessere, il lupo e la protezione delle greggi. Sono solo alcuni degli argomenti sui quali i deputati hanno sollecitato il Governo nel 2017. L'ultimo bilancio conta 211 interrogazioni parlamentari. Solo una in più dell'anno prima, ma comunque un bel plico da smaltire, ammette il presidente del Parlamento, Walter Gianora, ricordando che per rispondere a un'interrogazione, in media, si spendono dai 3 ai 5'000 franchi.
Il numero è sostanzialmente stabile nell'ultimo triennio, e questo malgrado il Governo usi segnalare da alcuni anni le ore di lavoro (in calce alle risposte fornite) che la tal risposta ha richiesto per essere allestita. Una prassi introdotta per trasparenza, dopo le sollecitazioni giunte dai banchi dello stesso Parlamento: così aveva precisato il Governo di fronte alle perplessità di alcuni deputati. Un modus operandi che al PLR Franco Celio, primo firmatario di quell'interrogazione, continua a non piacere. Chiedere spiegazioni - spiega - è un diritto dei deputati eletti.
Per Gianora, tuttavia, in molti casi, un contatto diretto con l'amministrazione farebbe risparmiare tempo e denaro.
Red.MM/CSI/R. Lara/M. Ang.