Il preventivo 2017 del canton Ticino tornerà in Parlamento alla fine del mese. Oggi, martedì, la Commissione della gestione si è riunita per la prima volta dopo la bocciatura di dicembre ed è stato trovato un accordo tra Lega dei ticinesi, PLR e PPD. Nessuna modifica concreta è stata apportata ai conti, che prevedono un deficit di quasi 34 milioni di franchi.
Al Consiglio di Stato viene però chiesto di presentare entro il 30 aprile un messaggio per altre misure di risparmio da 20 milioni, nell'ambito della revisione dei compiti dello Stato. La manovra farebbe il paio con quella da 200 milioni dello scorso settembre.
Una proposta "accolta per sfinimento", secondo il presidente del PLRT Rocco Cattaneo, che attacca l'ala "barricadera" della Lega il cui voto contrario di dicembre fu un atto "con scopi di protagonismo". Ancora oggi, afferma Cattaneo, non si è capito quali siano le "miracolose ricette" che Via Monte Boglia ha da proporre.
Il PS non ci sta
Ulteriori tagli ai quali dice "no" il Partito socialista: una riduzione delle prestazioni, si legge in un comunicato inviato nel pomeriggio, andrebbe a danno dei servizi e della prestazioni per la popolazione e l'economia locale. La "spirale negativa", denuncia il PS, propone continui sgravi a grandi redditi e grandi aziende a scapito dello Stato e della socialità, accentuando l'impoverimento del cantone e aumentando il divario fra fasce abbienti e ceti più deboli. L'invito è quindi quello di votare quattro volte "no" il 12 febbraio.
CSI/pon
Dal Quotidiano:
RG 07'00 del 11.01.2017 Servizio di Francesca Calcagno
RSI Info 11.01.2017, 09:10
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