La crisi italiana conclamata mercoledì con le dimissioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha ripercussioni anche in Ticino.
Alcuni dossier aperti tra Svizzera e Italia rimarranno dunque in sospeso. In particolare, quello legato all'accordo fiscale sui frontalieri. "Questa interruzione della continuità verso Roma da parte del Governo lombardo sicuramente interrompe anche questi passi che si erano compiuti su questo fronte, ma anche su altri, penso in particolar modo anche all'altro dossier che è molto caldo, perché non è sul confine, ma proprio all'interno del nostro territorio che è il caso di Campione d'Italia sul quale c'eravamo più volte confrontati con loro", ha sottolineato il consigliere di Stato Norman Gobbi.
Ma non ci sono solo notizie negative, la collaborazione con il Governo lombardo, che non decade con quello centrale, continua, ha affermato Gobbi. "L'importante per noi è continuare a lavorare con la regione Lombardia e risolvere i problemi puntuali nell'ambito delle nostre competenze, ma di continuare anche a lavorare nella risoluzione di oggetti, che non sono nostre competenze, ma che vorremo sottoporre ai rispettivi Governi nazionali".