Ticino e Grigioni

"L’agente di quartiere c’è"

La polizia di Lugano risponde a Beltraminelli, che aveva biasimato l’assenza di poliziotti di prossimità

  • 16.12.2014, 13:28
  • 07.06.2023, 02:29
Roberto Torrente (s) e Paolo Beltraminelli (s)

Roberto Torrente (s) e Paolo Beltraminelli (s)

  • © Tipress

La polizia comunale di Lugano ha risposto oggi, martedì, alle affermazioni del consigliere di Stato Paolo Beltraminelli che, dopo aver subito un furto nella sua abitazione a Lugano (il secondo, ndr), ha scritto negli scorsi giorni sui social network di "rimpiangere l'agente di quartiere che girava a piedi, conosceva tutto e tutti e lo sentivi vicino, un confidente importante, una figura da reintrodurre".

Il comandante Roberto Torrente, nel comunicato odierno, ricorda però al ministro e già municipale della città dal 2004 al 2011, che questa figura – introdotta nel 1983 – è tuttora esistente e che né il comando né il Comune hanno mai pensato di rinunciarvi. Gli agenti impegnati in questa funzione, si ricorda nella nota, hanno inoltre partecipato, nello scorso mese di giugno, all'operazione regionale “Stop ai ladri!”.

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