L’ombra della negligenza

Le indagini hanno chiarito le cause del franamento che poco più di un anno fa, l’8 giugno 2017, si verificò all’interno della galleria autostradale del San Salvatore. Il crollo di parte del rivestimento interno – ha stabilito la perizia giudiziaria – fu provocato da diversi fattori, alcuni dei quali direttamente legati ai lavori di ripristino del tunnel (terminati nel 2015).

Il rapporto dell’esperto, appena giunto sul tavolo del ministero pubblico, ha evidenziato sia carenze progettuali (sul fronte della sicurezza), sia problemi a livello esecutivo. Uno gli aspetti evidenziati è l’assenza dei fori di sfogo per l’acqua, la cui pressione finì per rompere la parete di calcestruzzo.

Sotto inchiesta sono finite otto persone, tra gli ingegneri dello studio responsabile della ristrutturazione e gli uomini della ditta incaricata di effettuare l’intervento. Nei loro confronti la procuratrice Chiara Borelli ipotizza i reati di inondazione/franamento, la violazione delle regole dell’arte edilizia e, per i disagi provocati al traffico, il perturbamento della circolazione pubblica.

Gli imputati, già sentiti più volte nel corso degli ultimi mesi, respingono ogni addebito. Da parte loro – sostengono – non ci sarebbero state negligenze.

Francesco Lepori

18.07.2018: San Salvatore, 8 persone indagate