Si profila il processo alle Criminali per i due genitori affidatari del Mendrisiotto che, tra il 2009 e il 2013, maltrattarono la bambina presa in consegna. La procuratrice Valentina Tuoni ha appena chiuso l’inchiesta, da cui emerge un quadro agghiacciante: si parla di pestaggi e umiliazioni di ogni genere. La piccola (che all’epoca aveva dai 4 agli 8 anni) fu costretta persino a mangiare il cibo dalla spazzatura.
In aula i due, rei-confessi, dovranno rispondere di lesioni semplici, coazione e violazione del dovere di assistenza o educazione. Lei soltanto pure del reato di esposizione a pericolo della vita altrui.
Con ogni probabilità verranno rinviati a giudizio anche il tutore della piccola e un assistente sociale. Il loro comportamento – ritiene Tuoni – fu negligente, nella misura in cui ignorarono i segnali lanciati dalla donna stessa e dalle maestre che denunciarono il caso. Da qui le ipotesi di favoreggiamento e, ancora una volta, esposizione a pericolo alla vita altrui. Entrambi negano però ogni addebito.
Francesco Lepori
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