Giovanna Masoni Brenni rinuncia alla candidatura per il Consiglio direttivo dell'Ente culturale di Lugano. Lo scrivono giovedì il Corriere del Ticino e il Giornale del Popolo, citando una lettera inviata al Municipio di Lugano dalla stessa Masoni Brenni. In essa l'ex-vicesindaca afferma che "non ci sono più i presupposti per una sua nomina". Non ha voluto commentare ulteriormente la decisione ma afferma che continuerà a sostenere il centro culturale.
Nel marzo 2016 il Legislativo aveva approvato la creazione dell’Ente autonomo culturale con l’intenzione di inserire la vicesindaca nel Consiglio direttivo. In aprile Masoni Brenni non si ripresenta per un altro mandato. In estate 2016 in Municipio prevale la volontà di escluderla dal Consiglio. In autunno dopo un "pasticcio" sulle nomine si decide per scegliere persone super partes consentendo però a altre personalità, fra cui Masoni Brenni, di essere cooptate per entrare comunque nella direzione del LAC. Il nuovo consiglio sarà scelto nel prossimo mese di luglio. Il PLR avrebbe sostenuto Giovanna Masoni Brenni.
La presa di posizione del PLR di Lugano
In tarda mattinata il PLR, sezione Lugano, ha preso posizione attraverso un comunicato affermando di prendere atto, "con rammarico della decisione (...)", aggiungendo che "Giovanna dimostra, ancora una volta, sensibilità e senso di responsabilità non comuni".
RedMM/mas
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