Le discussioni sul futuro della LIA non dovranno più sottostare al termine d'iscrizione al noto albo degli artigiani fissato a fine mese. Stando ad indiscrezioni raccolte dalla RSI, infatti, questa scadenza è stata posticipata alla fine dell'anno, in modo da offrire la possibilità alla politica di dibattere con calma sul suo futuro.
Da una parte ci sono le sentenze del tribunale amministrativo cantonale che definiscono la legge sulle imprese artigiani incompatibile col diritto superiore e la decisione di principio del Governo di abrogare la LIA, dall'altra un fronte sempre più ampio di politici e sindacati che al fianco dell'unione associazioni dell'edilizia ne difendono il concetto.
In attesa del messaggio del Consiglio di Stato ticinese, che dovrà poi passare al vaglio del Parlamento, il termine per l'iscrizione all'albo rimaneva il 31 di marzo. Oggi, mercoledì, il Governo ha però deciso di farlo slittare a fine anno, proprio per consentire alla politica, che ha i suoi tempi, di cercare soluzioni per rendere legalmente inattaccabile un'eventuale LIA bis, e questo senza l'assillo di un termine che sarebbe scaduto a breve imponendo quindi il rinnovo entro fine mese alle 5'000 imprese iscritte all'albo.
Christian Gilardoni
CSI delle 18.00 del 21 marzo 2018; il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 21.03.2018, 19:20
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