L’Unione democratica di centro (UDC) grigionese alle prossime elezioni cantonali tenterà di riconquistare il seggio in Consiglio di Stato concentrando i suoi voti su un solo nome: quello di Roman Hug. Il presidente del partito cantonale è stato chiamato a centrare l’obiettivo fallito sia da Heinz Brand (2010 e 2014) sia da Walter Schlegel (2018).
L’investitura del 41enne sindaco di Trimmis, alla seconda legislatura in Parlamento e già in corsa per le federali, è giunta dalla direzione del partito che proporrà la ratifica della proposta all’assemblea. “Nell’attuale politica sulla pandemia manca nel Governo grigionese una voce che tende a limitare le misure statali al minimo assoluto” spiega una nota che traccia il profilo del candidato con cui l’UDC punta ad occupare un seggio che le manca dal 2008, dopo la nascita del PBD a causa delle vicende legate all’elezione di Eveline Widmer-Schlumpf in Consiglio federale al posto di Christoph Blocher.
Roman Hug, viene anche spiegato, si oppone al New Green Deal grigionese ed intende impegnarsi per evitare un’eccessiva regolamentazione, per snellire le strutture e per rendere attrattivi gli investimenti nelle regioni periferiche. Inoltre “è fermamente convinto che gli animali problematici devono poter essere regolati con efficacia”.