Prenderà avvio a breve lo studio di fattibilità in vista dell’inserimento del Sacro Monte della Madonna del Sasso nel patrimonio mondiale dell’UNESCO.
A comunicarlo oggi, venerdì, è l’associazione Pro Restauro, la quale afferma che il consigliere di Stato e capo del Dipartimento del Territorio Claudio Zali ha aderito pienamente alla richiesta di avviare l’iter per precisare meglio obiettivi, risorse umane e finanziarie richieste, impostazione della documentazione da presentare, tempi realizzativi e modalità collaborative, prima di dare concretezza al progetto.
Pro Restauro ha da parte sua designato Diego Erba come responsabile del gruppo di lavoro incaricato dello studio di fattibilità e prenderà contatto con l’Ufficio federale della cultura per verificare se la Confederazione è disposta a sostenere e condividere questo progetto. Si coinvolgeranno inoltre i comuni che fanno capo al territorio della Madonna del Sasso (Locarno, Muralto, Orselina), l’Ente turistico Lago Maggiore, nonché l’Ente regionale per lo sviluppo del Locarnese e Vallemaggia. Si verificherà inoltre l’interesse da parte del comune di Brissago di partecipare allo studio, vista la presenza di un altro sacro monte – dell’Addolorata – in questo comune.
Attualmente in Ticino sono considerati patrimonio UNESCO - cioè siti di eccezionale importanza culturale o naturale – i Castelli di Bellinzona e il Monte San Giorgio. Il riconoscimento è pure stato attribuito a nove sacri monti piemontesi e lombardi.
Red.MM