Ticino e Grigioni

"La bilancia pende a favore del vaccino"

Christian Garzoni a Modem: "finora 1'000 decessi per Covid, nessuno per il farmaco" - Giovan Maria Zanini: "Con il 30% di non vaccinati ancora possibili grossi danni"

  • 8 novembre 2021, 12:09
  • 20 novembre, 19:17
Fino alla settimana scorsa vaccinato completamente il 67,7% dei ticinesi

Fino alla settimana scorsa vaccinato completamente il 67,7% dei ticinesi

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Di: pon 

"Ci siamo illusi di aver raggiunto e convinto tutti, ma la realtà non è questa: è palese che ci sono persone a cui non siamo stati capaci di dire che il vaccino è efficace e ben tollerato e che non bisogna aver paura degli effetti collaterali": così il farmacista cantonale ticinese Giovan Maria Zanini intervenendo a Modem lunedì nel giorno in cui è scatta la settimana nazionale della vaccinazione, volta a convincere almeno una parte di coloro che finora hanno rifiutato l'immunizzazione e a raggiungere così una quota che permetta di affrontare con maggiore tranquillità la stagione fredda.

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Giovan Maria Zanini

RSI/Modem dell'08.11.2021 08.11.2021, 11:57

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"Avendo il 70% della popolazione ticinese vaccinato, resta il 30% di non vaccinati", ha ricordato Zanini, "un numero molto più grande di quanti sono stati contagiati durante la prima e la seconda ondata. Numeri sufficienti per avere ancora danni grossi per un virus che oggi è più aggressivo di allora".

01:01

Christian Garzoni: "1'000 morti per Covid, nessuno per il vaccino"

RSI/Modem dell'08.11.2021 08.11.2021, 11:55

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Pur manifestando comprensione per le paure in una fascia della popolazione, il dottor Christian Garzoni della clinica Moncucco nel corso della trasmissione intitolata Tra vaccini e indecisi, ha sottolineato come nel cantone finora ci siano stati "oltre 1'000 morti per Covid ma nessuno per il vaccino". Dei timori, anche legati a eventuali allergie, si può discutere con il proprio medico o con uno specialista. "È il momento di serrare i ranghi", ha detto Garzoni, o prepararci a quello che potrebbe essere "un altro inverno difficile". Già dai 30-35 anni si può ancora finire in ospedale e morire per questa malattia, ha insistito.

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Christian Garzoni sugli effetti del "covid lungo"

RSI/Modem dell'08.11.2021 08.11.2021, 11:56

  • Ti Press

Senza dimenticare le conseguenze del cosiddetto "long covid" anche fra persone guarite dalla fase acuta: "Abbiamo dovuto aprire ambulatori specializzati", ha detto Garzoni, per quelle persone anche giovani che presentano sintomi che durano "per mesi e forse per tutta la vita: dalla mancanza di fiato, alla difficoltà di fare sport, agli stati di stanchezza, al non sentire il gusto o l'olfatto". Sono effetti a lungo termine molto più rilevanti di quelli del farmaco. "Si è parlato di infiammazioni al cuore dovute al vaccino", ha ricordato per esempio Garzoni, ma "il Covid provoca problemi cardiaci almeno 5 volte di più del vaccino". Anche in questo caso, quindi, "la bilancia pende dalla parte dei vaccini".

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