Con la giornata di venerdì si è aperta la stagione di caccia nei Grigioni. Sono più di 5'000 le patenti rilasciate, fra cui spicca la crescita del numero delle donne: se dieci anni fa se ne contavano 149, oggi sono più di 250 e sfiorano il 5% del totale.
"Per me la caccia è prima di tutto una passione, ce l'avevo in mente già da ragazza, è una cosa solo mia e mi dà tanta soddisfazione", racconta Valentina Rada, 55 anni, madre, moglie e cacciatrice in Valposchiavo. Superate le difficoltà dell'esame, "il primo anno ho preso un camoscio, due cervi, una cerva, cinque o sei marmotte, e questo è un anno speciale perché sono cinque anni che vado a caccia, per cui posso prendere lo stambecco", dice.
Secondo le stime fatte dalle autorità retiche in primavera, nel territorio cantonale si aggirano circa 16'000 cervi, 15'000 caprioli, 24'000 camosci, 6'000 stambecchi e alcuni cinghiali. "Il primo giorno di caccia è particolare, alle cinque mi alzo, provo a fare colazione e, quando è ancora scuro, si parte. L'adrenalina per me aumenta sempre di più", afferma Rada.