Portatori di handicap, anziani affetti da Alzheimer, persone sordo-cieche, servizi di podologia e uffici attivi nella lotta contro il reumatismo. Tutte queste proposte potrebbero essere riunite sotto un unico tetto a fine 2017 nel quartiere di San Giovanni a Bellinzona.
A progettare il nuovo complesso e lo stabile che prenderà il posto dell’attuale ristorante (chiuso a fine ottobre e in odore di demolizione) è Pro Infirmis Ticino e Moesano che nell’operazione intende investire 4,85 milioni di franchi. Unico neo dell’operazione il fatto che lo stabile attuale fa parte dei 309 oggetti bellinzonesi indicati dal Cantone quali beni culturali potenzialmente degni di protezione.
Il futuro stabile sarà chiamato ad ospitare anche altri enti le cui sedi sono oggi sparse in tutto il Bellinzonese. A progetto ultimato potrebbero essere oltre una quarantina le persone che opereranno nel nuovo centro.
Red.MM/Swing