Il Ticino s’interroga sulla novità avanzata dal Governo italiano nei giorni scorsi. La "flat tax" o tassazione forfettaria di 100'000 euro proposta da Roma per attirare ricchi contribuenti stranieri non dovrebbe però essere un problema in ottica ticinese. Infatti, anche se pare economicamente vantaggiosa, non è detto che lo sia poiché la misura potrebbe essere annullata nel caso di un ricorso alla Corte costituzionale.
L’idea promossa dall’Italia è stata concepita con un occhio rivolto in particolare ai “Paperoni” (detti anche “globalisti”) che a causa della Brexit abbandoneranno Londra, ma in buona sostanza è rivolta a tutti i ricchi stranieri. La soluzione consisterebbe nel regolarizzarsi a livello fiscale pagando per tutti i redditi conseguiti all'estero un forfait di 100’000 euro, a cui si aggiungono altri 25’000 euro per ciascun familiare.
E’ d’altronde vero che in Ticino questo sistema è in atto da quasi settant’anni e il Popolo sovrano elvetico si è definitivamente rifiutato di abolirlo poco più di due anni e mezzo fa. Potendo perciò contare su queste basi, per parecchi anni i globalisti che risiedono tra Chiasso e Airolo potranno stare sereni e non dare seguito alle “sirene” provenienti dalla vicina Penisola.
CSI/EnCa
Dal TG20: