Sono 160 milioni i bambini toccati dallo sfruttamento lavorativo minorile, un numero che negli ultimi quattro anni è tornato a salire. Più della metà ha tra i 5 e gli 11 anni e si trova in Africa. Il progresso verso l’eliminazione del lavoro minorile si è inceppato per la prima volta dopo 20 anni, invertendo la tendenza al ribasso che ha visto il lavoro minorile diminuire di 94 milioni tra il 2000 e il 2016.
"Non possiamo restare a guardare mentre una nuova generazione di bambini è a rischio", ha affermato il Direttore Generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, Guy Ryder. Le sfide future riguardano anche la Svizzera, ha spiegato Gabriela Giuria della Fondazione Diritti Umani: "In alcune zone la violenza è ancora considerata un metodo educativo".
Quello dello sfruttamento minorile è una piaga che in passato ha colpito anche i ticinesi: alcuni bambini venivano mandati a fare gli spazzacamini nelle città italiane, venendo maltrattati. Molte anche le tragedie, come spiega il video in cima all'articolo.