Ticino e Grigioni

La guerra dei rifiuti continua

Nessuna intesa possibile a Gambarogno. I referendisti: rispettate quanto votato dai cittadini. Il Municipio: impossibile, c'è il diritto superiore

  • 20 aprile 2018, 12:06
  • 23 novembre, 01:47
Impossibile per i comuni pure fissare a 1 franco il costo del sacco da 35 litri

Impossibile per i comuni pure fissare a 1 franco il costo del sacco da 35 litri

  • ©Ti-Press/Alessandro Crinari

Il confronto sui rifiuti prosegue a Gambarogno dove la popolazione nell'ultimo anno è già stata chiamata a votare tre volte sulla tassa sul sacco.

I referendisti, forti dell'ultima vittoria alle urne dello scorso 4 marzo, rivendicano l’applicazione in tempi brevi di quanto deciso dalla popolazione. In particolare, quale precondizione per entrare in materia partecipando alla commissione congiunta proposta dal Municipio per la revisione del regolamento, chiedono: l’esonero dalla tassa base delle abitazioni di montagna dei domiciliati, facilitazioni per commerci e ristoranti, nonché la fatturazione ai cittadini di importi che coprano il 70% dei costi. E ciò fino a quando entrerà in vigore la tassa cantonale, nel giugno 2019.

Rivendicazioni che il Municipio, ha reso noto venerdì tramite un comunicato intitolato “Non sempre il garantismo dei diritti popolari fa l’interesse della popolazione!” (vedi sotto), non può accogliere poiché, come attestato dalla Sezione enti locali, sono in contrasto con norme superiori.

Diem

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