Ticino e Grigioni

La natura che soffre il caldo

Si conclude l'ottobre con le temperature più alte mai misurate - Il riscaldamento del clima rappresenta un rischio per animali e vegetazione

  • 31 ottobre 2022, 06:20
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Ottobre più caldo si sempre

Il Quotidiano 30.10.2022, 20:00

Di: Quotidiano/Piccaluga

L'autunno 2022 somiglia più a una primavera inoltrata. L'apice delle temperature nella Svizzera italiana è stato raggiunto domenica con massime attorno ai 22-23 gradi. È l'ottobre più caldo in Svizzera dal 1864, ossia da quando sono effettuate le misurazioni. E queste temperature elevate possono avere importanti conseguenze anche sulla natura.

Le specie animali potrebbero infatti essere costrette a trovare nuovi habitat, spostandosi più in altitudine, come spiega ai microfoni della RSI il biologo Christian Bernasconi. E si potranno avere dei cambiamenti anche a livello di comportamento, con specie che allungano il loro periodo di attività: "In primavera si svegliano prima, in autunno vanno in letargo più tardi. Questo può potare a degli sfasamenti nell relazioni tra le varie specie" afferma ancora l'esperto.

In futuro, ma lo sperimentiamo già oggi, potremmo avere più zecche, più vespe e più zanzare, per citare alcuni animali. In quanto non essendoci inverni rigidi la loro mortalità è ridotta. Mentre altre specie potrebbero addirittura rischiare l'estinzione. Il caso emblematico è quello della pernice: "È un uccello che vive già ad alte quote. Per poter sopravvivere e deporre le uova ha bisogno di quella fascia climatica e difficilmente potrà andare più in alto" aggiunge Bernasconi.

A rischio anche la vegetazione

Anche la vegetazione con questo caldo, è sottoposta a nuove problematiche. "Il bostrico potrebbe approfittare degli inverni miti e delle estati calde. E la vegetazione potrebbe subire il suo impatto". Un altro esempio: "Se gli alberi da frutto si svegliano prima, vanno incontro a un più frequente rischio di gelate primaverili".

In tutto questo è difficile individuare dei vantaggi. "I modelli - osserva il biologo - indicano che probabilmente all'inizio potremmo avere un incremento della biodiversità, in termini di specie nuove che arrivano sul nostro territorio. La difficoltà sta nel come queste specie poi interagiranno fra loro". I rischi - conclude - "sono comunque maggiori rispetto ai pochi benefici che possiamo elencare".

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