L’istantanea pubblicata nei giorni scorsi dalla commissione federale per l’alloggio non lascia dubbi: i prezzi delle abitazioni in Svizzera continuano a salire. Complessivamente, in Ticino l’aumento è contenuto (+0,4%), mentre a Lugano è notevole (+2,2%) e nei Grigioni ancora più marcato (+4,7%). Tra le cause di questo fenomeno ci sarebbe anche la pandemia: l’aumento dei prezzi, infatti, è dovuto in buona parte alla ricerca di spazi più ampi e alloggi di proprietà, talvolta anche per gestire situazioni di convivenza conflittuali emerse durante i confinamenti.
"Noi psicologi e psicoterapeuti riceviamo una serie di casistiche che ci parlano di un bisogno e di una esigenza di avere degli spazi propri", spiega Nicholas Sacchi, presidente dell'associazione ticinese degli psicologi. A soffrire, in particolare, sono stati gli adolescenti, "con le conseguenze patologiche che abbiamo potuto osservare".
Per quanto riguarda gli adulti, "bisognerà vedere se nei prossimi mesi la ricerca di nuove abitazioni è correlato a un aumento di coppie che si separano o che scelgono di vivere separatamente pur restando coppia", osserva Sacchi. In alternativa, "si può dare un nuovo valore o una nuova vita all'oggettistica della casa, tornando alla radice essenziale delle cose, riuscendo a utilizzare le nostre risorse del qui e ora in una maniera nuova", conclude il presidente dell'associazione ticinese gli psicologi.