La Regione Lombardia ha imposto la zona rossa a Viggiù, nel varesotto, a pochi chilometri dai valichi di Arzo e Ligornetto, dopo che quattordici tamponi sono risultati positivi alla variante scozzese del coronavirus. La scoperta è arrivata in seguito a una campagna di screening su 200 persone residenti nel Comune, partita dopo la rivelazione di un focolaio in due scuole (primaria e dell'infanzia). In totale i nuovi contagi sono 61, ma nessuno con sintomi gravi. Nessuno, al momento, è stato ricoverato.
L'introduzione della zona rossa - che impone la chiusura di tutte le attività economiche non essenziali e vieta gli spostamenti se non per ragioni di lavoro, salute o emergenza - ha creato malcontento nella popolazione.
"Siamo riconoscenti al Ticino - ha spiegato la sindaca di Viggiù Emanuela Quintiglio - senza il lavoro dei frontalieri l'impatto delle chiusure sull'economia locale sarebbe molto più profonda". Il 17 febbraio è iniziato lo screening con tampone di tutta la popolazione (5'121 abitanti). L'indagine si concluderà in 5 giorni.