Non capita tutti i giorni che si lanci un referendum contro l'ampliamento di una scuola. È successo a Breggia, in Valle di Muggio, dove domenica oltre il 57% degli abitanti ha detto "no" al progetto che prevedeva la creazione, a Lattecaldo, di una nuova sede per la scuola dell'infanzia e del servizio mensa per le elementari. Un progetto che ora resta definitivamente nel cassetto.
L'investimento stimato era di 6,7 milioni di franchi. Per i contrari, una spesa al di sopra delle possibilità del Comune. "Un investimento non prioritario a discapito di altre priorità di cui la popolazione avrebbe probabilmente bisogno" ha ribadito, ai microfoni della RSI, il primo firmatario del referendum Rolando Panzeri.
E il referendum è riuscito. Mentre la delusione aleggia tra chi sosteneva la sede scolastica unica. "È una netta sconfitta, personalmente provo enorme tristezza" ha commentato il sindaco Sebastiano Gaffuri, secondo cui la discussione andrebbe oltre la questione finanziaria: si tratterebbe, infatti, della centralizzazione a Lattecaldo delle due attuali sedi dislocate a Morbio superiore e Caneggio.

Un rendering del progetto
A Breggia il tema ha acceso gli animi. Lo testimonia l'affluenza alle urne: più del 64% degli aventi diritto di voto. Da una parte vi è chi ritiene che il numero di bambini presenti in valle non giustifichi un intervento del genere. Dall'altra chi afferma che sarebbe stata un'opportunità per avere tutto nel medesimo comparto.

Un ampliamento che divide
Il Quotidiano 16.10.2022, 21:00