Ticino e Grigioni

La stagione viticola parte male

Federviti preoccupata: il gelo ha rovinato i germogli nei vigneti ticinesi; congelata la moratoria sulle coltivazioni in pianura

  • 22 aprile 2017, 21:22
  • 23 novembre, 05:58
Immagine d'archivio

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Inizia con il piede sbagliato la stagione viticola 2017. Il gelo delle ultime notti ha infatti irrimediabilmente rovinato i germogli nei vigneti che si trovano in piano. Sono moltissimi i viticoltori ticinesi che hanno già detto addio a più della metà delle coltivazioni.

“Non mi è mai successo, negli ultimi 22 anni, che il gelo provochi una danno così rilevante”: spiega il presidente di Federviti Biasca e Valli, Stefano Bollani. “Una volta valutata l’entità del danno inoltreremo una richiesta di risarcimento alla Confederazione”, aggiunge il presidente cantonale dell'associazione dei produttori Giuliano Maddalena.

L’associazione si è riunita oggi, sabato, a Bioggio in assemblea ordinaria. Un appuntamento durante il quale si è discusso pure della moratoria sulle nuove coltivazioni in pianura, chiesta al Governo nel 2016 per evitare il deprezzamento dell’uva. Moratoria che l’Esecutivo ha deciso di non far entrare in vigore anche se, ha assicurato il ministro Christian Vitta, “vi è un margine di intervento da parte del Consiglio di Stato, ma ci deve essere un accumulo di riserve che non è ancora stato raggiunto: stiamo monitorando la situazione e se si dovesse superare una certa soglia potremo intervenire”.

Vista la buona annata 2016, questa soglia si fa sempre più vicina e non è escluso che Federviti possa avanzare a breve nuove richieste.

CSI/ludoC

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