Con il ritorno dell’estate, tornano a farsi sentire anche le punture delle zanzare. Soprattutto quelle degli esemplari tigre, che da diversi anni sono presenti anche in Ticino. Sul territorio prosegue quindi la lotta contro questi insetti, ora anche con un nuovo strumento sperimentale: l’introduzione in natura di maschi sterili.
Ma le zanzare tigre sono pericolose? E quale contributo può dare il privato cittadino nella lotta contro la sua diffusione? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Come e quando è arrivata in Ticino?
La presenza della zanzara tigre in Ticino è stata riscontrata per la prima volta nel 2003 lungo l’asse autostradale. A partire dal 2007 ha poi cominciato a diffondersi nelle aree urbane del Mendrisiotto. E in seguito ha raggiunto la maggior parte dei fondovalle ticinesi, dove la sua presenza è ora costante.
Si tratta di un insetto originario del sud-est asiatico, che si è dapprima propagato negli Stati Uniti e quindi in Europa. Qui agli inizi degli anni Novanta la zanzara tigre è comparsa nell’Italia settentrionale. È probabile che la sua diffusione sia stata favorita dal trasporto internazionale di pneumatici usati contenenti le uova. Ma i suoi spostamenti avvengono anche a bordo di aerei, automobili, camion e treni.
In Svizzera è presente solo al sud delle Alpi?
La zanzara tigre in Svizzera
La zanzara tigre ha ormai raggiunto anche il resto della Svizzera, anche se – per il momento – in densità minore. È comunque particolarmente presente nella regione di Basilea, dove la lotta contro la sua diffusione è iniziata già otto anni fa. Di recente le autorità hanno inoltre incontrato la popolazione per informarla sui provvedimenti da adottare per frenare la propagazione dell’insetto.
È pericolosa?
Non è solo fastidiosa, ma può essere anche pericolosa. In generale, la zanzara è un potenziale vettore di molti virus. Per la tigre si parla di diverse malattie infettive tropicali, come spiega sul suo sito l’Istituto tropicale e di salute pubblica svizzero (Swiss TPH), quali in particolare la febbre chikungunya e dengue, e le malattie da virus Zika.
Malattie, queste, che in teoria potrebbero essere trasmesse anche in Svizzera. È per esempio ipotizzabile che una persona di ritorno da un Paese in cui ha contratto uno di questi virus, possa essere punta da una zanzara tigre asiatica che lo diffonderebbe poi a livello locale. Un caso del genere in Svizzera non è comunque ancora stato documentato.
Le zanzare e il rischio di trasmettere malattie
SEIDISERA 31.05.2023, 18:31
Contenuto audio
Nell’estate del 2022 in alcune zanzare in Ticino è stato rilevato il virus della febbre del Nilo occidentale. Non è però mai stata accertata la trasmissione dall’insetto all’uomo o all’animale.
Cosa si fa per limitare la presenza della zanzara tigre sul territorio?
A livello ticinese dal 2000 è in atto un sistema di sorveglianza, coordinato dal Gruppo cantonale di lavoro zanzare (GLZ), che prevede il posizionamento di quasi 1'400 ovitrappole e la raccolta di campioni. Nella maggior parte dei comuni vengono inoltre effettuati, a cadenza regolare, interventi preventivi contro le larve, con l’applicazione di specifici prodotti nei tombini.
E cosa può fare il privato cittadino?
“Combattiamo la zanzara tigre: togliamole l’acqua”. È lo slogan con cui annualmente i cittadini sono invitati a fare la loro parte nella lotta contro la diffusione dell’insetto. Sì, perché la presenza di acqua stagnante permette alle uova di zanzara di schiudersi. La collaborazione della popolazione è pertanto considerata fondamentale per evitare che questo avvenga.
Le raccomandazioni per evitare la presenza di acqua stagnante
La raccomandazione è quindi di svuotare settimanalmente, nel periodo compreso tra aprile e novembre, tutti i contenitori d’acqua ferma, impedire i ristagni d’acqua piovana o da irrigazione in qualsiasi contenitore, anche piccolo, e di chiudere le fessure dei muri con la sabbia. Non rappresentano invece un problema le acque in movimento, gli ampi specchi d’acqua (come stagni o biotopi) e le piscine con acqua clorata.
La zanzara tigre è presente su tutto il territorio ticinese?
La zanzara tigre in Ticino
La zanzara tigre è in espansione nei fondivalle del cantone. Il sistema di sorveglianza riguarda attualmente oltre un’ottantina di comuni. E più del 90% della popolazione ticinese è sotto il sistema diretto di sorveglianza e controllo per la zanzara tigre.
Come mai durante la pandemia la zanzara tigre era meno fastidiosa?
Durante gli anni pandemici 2020 e 2021, in Ticino erano effettivamente presenti meno zanzare tigre: nel 2021, per esempio, la densità dell’insetto era diminuita del 68% rispetto al 2019. Il motivo? Gli esperti dell’Istituto di microbiologia della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) ritengono che tale andamento sia da attribuire al costante impegno da parte dei cittadini – che hanno passato più tempo in casa - nell’attuare sul suolo privato i provvedimenti raccomandati.
Le situazioni da evitare
Finiti gli anni pandemici, c’è poi stata un’inversione di tendenza, con un nuovo aumento della densità di esemplari: nel 2022 è stata registrata una crescita complessiva del 42% rispetto all’anno precedente, ma solo del 4% nel confronto con il 2019. Durante il periodo di maggiore presenza della zanzara tigre, tra agosto e metà settembre, vi è tuttavia stata una diminuzione rispetto al 2019. Sempre secondo gli esperti della SUPSI, quando l’insetto è più presente l’impegno da parte dei privati è maggiore.
Si stanno sperimentando nuovi strumenti nella lotta contro la zanzara tigre?
Un nuovo metodo, che attualmente si sta sperimentando a Morcote, prevede il rilascio in natura di esemplari maschi di zanzara tigre sterilizzati. Questi si accoppieranno poi con delle femmine, che però produrranno solo uova non fecondate, portando di fatto – questo è l’obiettivo – a una riduzione della specie. Per un primo bilancio bisognerà attendere due anni.
Si tratta di un’azione sperimentale costosa che inizialmente contava su finanziamenti promessi dall’Organizzazione mondiale della sanità. Finanziamenti che con la pandemia sono però stati cancellati, come ha spiegato alla RSI Eleonora Flacio, responsabile del settore Ecologia dei vettori dell’Istituto di microbiologia della SUPSI. Ora a sostegno del progetto, già in corso, sarà lanciata una raccolta fondi.
Le zanzare per combattere le zanzare
Il Quotidiano 06.06.2023, 19:00
È possibile sconfiggere completamente la zanzara tigre?
L’espansione della zanzara tigre non è frenabile. Lo si legge nel più recente rapporto dell’Istituto di microbiologia della SUPSI. Ma è possibile gestirne la densità mettendo in atto le misure di controllo.
Lotta senza tregua alle zanzare
Il Quotidiano 06.06.2023, 19:00