Una nuova truffa si sta delineando nella Svizzera italiana. La polizia cantonale comunica venerdì che l’imbroglio vede coinvolti…falsi poliziotti, che in questi giorni si stanno dimostrando molto attivi a sud delle Alpi e nel Sottoceneri in particolare.
La polizia invita a diffidare da richieste di questo genere
Il raggiro prende di mira soprattutto le persone anziane, che sono contattate telefonicamente da un delinquente che si fa passare per un ufficiale di polizia e chiede una rilevante somma di denaro a copertura delle spese per la cauzione di un congiunto, “colpevole” di un grave incidente stradale.
Il malvivente incrementa la pressione sulla vittima facendo sentire il presunto pianto del parente o amico e segnalando che ci sarebbe pochissimo tempo per ottenere la scarcerazione. Si mira così a spingere il malcapitato obiettivo della frode a effettuare subito un cospicuo prelievo. Le telefonate mirano a numeri fissi e (laddove il display lo permette) il chiamante è sempre “sconosciuto”. Le autorità invitano a diffidare da chiamate di questo genere e avvisare il 117 se si capisse di essere oggetto di un raggiro.
Dal falso nipote al falso conoscente
Nouvo 08.02.2018, 18:00