È l’incubo di molti automobilisti, ma è anche la sfida che ogni anno attende coloro che si occupano di pulire le strade da neve e ghiaccio. L’operazione di sgombero parte ogni inverno dal deposito a Camorino dove sono sistemate in particolare le lame che saranno consegnate a ditte private pronte a dare una mano. Perché il Cantone da solo non può arrivare dappertutto.
“I mezzi del Cantone sono circa una ventina, ma siamo supportati da un’altra quarantina, messa a disposizione dai privati per lo sgombero della neve”, spiega al Quotidiano Luca Dellea, capo del Centro manutenzione delle strade. “Lo spandimento sale è invece gestito unicamente con i nostri mezzi”.
L’operazione richiede una preparazione con largo anticipo. Un autocarro è giunto mercoledì da Airolo per montare la lama e verificare il funzionamento del meccanismo. Un test che faranno tutte le ditte private per evitare il caos qualora scattasse l’allarme neve. Analogamente i mezzi spargisale sono già stati caricati della materia prima. “Sono sempre pronti con il loro carico di sale e di salamoia. Quest’ultima viene usata a scopo preventivo, ossia quando le strade sono ancora asciutte, ma sappiamo che arriverà la neve. Così si evita che attacchi subito”, dice il capocentro.
Vere e proprie montagne di sale. Il deposito di Camorino contiene 1’500 tonnellate; non è l’unico: ve ne son altri due, uno a Noranco e l’altro a Faido. Oltre a quelli più piccoli sparpagliati nelle valli e nei comuni. Il sale arriva dalla saline di Basilea ed è praticamente lo stesso utilizzato in cucina. Costo alla tonnellata circa 190 franchi. Gli addetti al Centro coprono però solo una parte della rete stradale ticinese e della Mesolcina. “Ci occupiamo unicamente delle strade cantonali, per le restanti sono gli stessi Comuni che si organizzano per lo spandimento del sale e lo sgombero della neve. Ma può capitare che li supportiamo quando si trovano in difficoltà con le loro riserve”.
Nella notte, tra mercoledì e giovedì, qualche fiocco di neve potrebbe imbiancare le zone collinari. Nulla di preoccupante, Meteo Svizzera oggi non ha allarmato il centro di manutenzione: “Quando arriva un allarme importante, almeno di grado 3, ci prepariamo. Dobbiamo tirare un po’ le orecchie agli automobilisti. Perché quando ci sono troppe auto sulle strade, ciò crea problemi anche ai nostri mezzi”. Insomma in caso di nevicate meglio restare a casa, se non si ha l’equipaggiamento invernale.