Ticino e Grigioni

Le donne in Iran “stanno imparando a sostenersi”

Locarno getta uno sguardo sulla condizione femminile nel Paese con “A Sister’s Tale”: la storia vera di una giovane madre che vuole diventare una cantante

  • 9 agosto, 22:50
  • 9 agosto, 22:50
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Storie iraniane a Locarno

Telegiornale 09.08.2024, 20:00

Di: TG/RSI Info 

In Iran la situazione per le donne “è difficile, anche molto difficile; ma sono avviate su un cammino che le porta verso la libertà, stanno imparando a sostenersi le une con le altre, stanno diventando più forti nella società”. È un futuro di speranza quello che indica ai microfoni RSI la regista indipendente iraniana Leila Amini, che venerdì con la sua pellicola “A Sisters’ Tale” ha aperto la Semaine de la Critique al Locarno Film Festival.

Il film ripercorre le vicende della sorella – Nasreen, sposata e madre di due figli – mentre cerca di inseguire il proprio sogno: diventare una cantante. Un sogno proibito in Iran, dove alle donne è vietato cantare in pubblico. Anche tra le mura domestiche il suo desiderio è ostacolato: il marito non vuole sentirla cantare.

Malgrado le difficoltà, Nasreen non abbandona il suo sogno e comincia un coraggioso viaggio alla conquista dell’indipendenza. Lascerà il marito, troverà un nuovo lavoro e coronerà il suo sogno, incidendo dopo molte battaglie il suo primo pezzo in uno studio. “In realtà non penso di avere fatto chissà che cosa, perché ho chiesto solo di poter coltivare la mia passione”, racconta Nasreen.

Per gli uomini coltivare le proprie passioni “è facile, scontato. Per noi donne ci sono invece ostacoli nella società, nella legge, nella politica, ma io credo che tutti abbiamo il diritto di coltivare le nostre passioni”, continua la cantante che, venerdì, ha potuto esibirsi in pubblico di fronte alla platea di Locarno.

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