L’autore della rapina al distributore di Ligornetto che aveva fruttato un bottino di circa 17'000 franchi è stato condannato a 24 mesi di carcere da espiare interamente, oltre a 12 anni di espulsione dalla Svizzera.
Il presidente della Corte Amos Pagnamenta ha tenuto conto della tesi sostenuta dalla difesa punendo il 43enne per rapina semplice. È caduta, quindi, la richiesta da parte dell'accusa delle aggravanti di rapina in banda e con arma pericolosa che avrebbero portato a una pena di 3 anni e 6 mesi.
Lo scorso 29 marzo l'uomo, che ha a suo carico una lunga lista di precedenti penali in Italia, si era introdotto nel negozio armato di taglierino e si era fatto consegnare l’incasso. In seguito, era fuggito a piedi, perché non era riuscito ad avviare lo scooter con il quale era arrivato.
Quella di lunedì è stata la seconda condanna per il colpo del 29 marzo dopo che, a novembre, era stato giudicato un 26enne che aveva fatto da staffetta. I due mandanti, che la procura ticinese sospetta abbiano organizzato altre rapine nel Mendrisiotto, sono in carcere in Italia in attesa di estradizione.
CSI/AnP