Il servizio sulla linea ferroviaria di montagna del San Gottardo dopo il 2017 è legato al destino della tassa di collegamento, sulla quale i ticinesi saranno chiamati a votare il 5 giugno. Se la cosiddetta tassa sui parcheggi dovesse essere bocciata e il Cantone fosse chiamato da Berna a finanziare una parte della linea di montagna, il mantenimento delle corse non sarebbe garantito.
È quanto afferma il Consiglio di Stato nella risposta a un'interrogazione sui perturbamenti del traffico ferroviario, come riporta il Corriere del Ticino, che dà così concretezza alla possibile decurtazione di prestazioni in caso di no popolare alla tassa già avanzata da Claudio Zali dopo la consegna delle firme a sostegno del referendum.
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