Clamorosi sviluppi nell’inchiesta sul pestaggio avvenuto a Locarno, all’interno della rotonda di Piazza Castello, nella notte tra il 7 e l’8 ottobre.
La vittima dell’aggressione è finita a sua volta in manette. La procura aveva emesso un ordine di arresto contro il 26enne srilankese, che dopo avere ricevuto le cure necessarie si era reso irreperibile. Lunedì è stato fermato dalla polizia del Canton Lucerna, mentre stava dando in escandescenza. Martedì il trasferimento in Ticino, al penitenziario della Farera, dove gli inquirenti hanno già avuto modo di interrogarlo.
Nei suoi confronti si ipotizza l’accusa di tentato omicidio (in via subordinata, di tentate lesioni gravi). E questo per avere brandito un coltello all’indirizzo del gruppetto che lo ha poi picchiato, quando tutti si trovavano ancora all’esterno della rotonda. Sempre secondo le informazioni raccolte dalla RSI, l’uomo respinge però ogni addebito.
Il mese scorso tre dei cinque maggiorenni che lo avevano picchiato sono tornati a piede libero. Gli altri due – si è appreso venerdì – dovranno invece rimanere dietro le sbarre. Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha infatti prorogato di otto settimane la loro carcerazione preventiva.