Pestaggio a Locarno, gli indagati salgono a sei

Nuovi sviluppi nelle indagini sul pestaggio avvenuto a Locarno, nella notte tra il 7 e l’8 ottobre, ai danni di un 26enne srilankese. Sotto inchiesta è finita infatti una sesta persona. Si tratta di una ragazza, contro la quale il procuratore pubblico Pablo Fäh ipotizza i reati di rissa e aggressione.

Il suo ruolo è comunque marginale rispetto a quello degli altri cinque imputati, contro i quali il giudice competente ha ordinato, nel frattempo, la carcerazione preventiva. A differenza di quanto deciso per loro (difesi dagli avvocati Chiara Donati, Luisa Fazioli, Fabio Bacchetta-Cattori, Felice Dafond e Niccolò Salvioni), nel suo caso non sono stati ravvisati gli estremi dell’arresto.

Sempre mercoledì sono trapelati inoltre ulteriori dettagli sulle fasi precedenti i fatti filmati in piazza Castello, quando il gruppetto e il richiedente l’asilo si trovavano ancora all’esterno della rotonda.

Il 26enne, che ha alle spalle diversi procedimenti penali, non sarebbe stato solo in possesso di un coltello. Il giovane lo avrebbe brandito, rischiando seriamente di ferire i presenti. La circostanza – se confermata, non di poco conto – è stata riferita a verbale anche da un testimone.

Gli accertamenti al riguardo sono in corso. L’arma, che un componente del gruppo avrebbe poi gettato via, non è stata recuperata. All’appello manca pure lo stesso 26enne, resosi irreperibile dopo le cure ricevute alla Clinica Santa Chiara.