La Svizzera non è intenzionata a riconsegnare Franco Longo all’Italia. Residente a Vacallo, Longo si trova in carcere dallo scorso 17 dicembre a causa del suo presunto ruolo centrale all’interno di un gruppo appartenente alla ‘ndrangheta in territorio lombardo. Le attività della cosca spaziano dal traffico d’armi alla corruzione di pubblico ufficiale, dall’estorsione all’associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.
Longo, ricorda il Corriere del Ticino, che riporta la notizia nella sua edizione odierna, è inoltre perseguito dal Ministero pubblico della Confederazione per i reati di organizzazione criminale e il riciclaggio di denaro.
Le autorità elvetiche hanno motivato il rifiuto affermando che la Svizzera intende perseguirlo per gli stessi fatti che gli vengono contestati oltre confine. La Direzione distrettuale antimafia italiana accusa inoltre il 60enne di associazione di tipo mafioso.
mrj