Si aprirà il 20 agosto il processo alle Assise Criminali per il colpo plurimilionario tentato la notte del 25 febbraio scorso alla Loomis di Chiasso, attiva nel trasporto e nella custodia di denaro o preziosi. Il dibattimento è stato previsto sull’arco di tre giorni. A presiedere la Corte sarà il giudice Amos Pagnamenta.
In aula compariranno i cinque italiani fermati mentre si apprestavano a introdursi nella ditta perforando il muro con una carotatrice. Il quintetto, che rischia una pena fino a cinque anni di carcere, dovrà rispondere delle accuse di tentato furto aggravato, violazione di domicilio, danneggiamento e infrazione alla Legge federale sulle telecomunicazioni.
Gli imputati apparterrebbero a una banda di Cerignola, in Puglia, dove agli inizi di giugno sono state arrestate altre sei persone, che avrebbero preso parte alla fase organizzativa. Proprio dagli inquirenti pugliesi era scattata la segnalazione che aveva permesso alla polizia ticinese di cogliere sul fatto i malviventi. Altri complici si trovano in carcere oltre confine. Altri ancora sono tuttora latitanti.