Il Municipio di Lugano fa chiarezza sulla gestione delle entità partecipate della Città (la public corporate governance). E lo fa con un nuovo regolamento che dà seguito a una mozione del 2012. Regolamento che ora passa nelle mani del Consiglio comunale.
La normativa - come ha comunicato mercoledì il Municipio - si basa su due pilastri: il primo definisce ruoli chiari dell'Esecutivo e del Legislativo, dove l'Esecutivo ha il compito operativo e di gestore anche per quanto attiene ai rapporti e alle istruzioni dei rappresentanti della Città negli organi delle società partecipate, mentre al Legislativo è affidata l'alta vigilanza. Il secondo pilastro prevede regole trasparenti che uniformano la gestione delle partecipate.
Si parla in particolare dei rappresentanti del Comune nelle partecipate: la proposta di regolamento prevede l'introduzione di "chiari criteri" per la loro scelta, che dovrà essere sottoposta al Consiglio comunale. Viene inoltre introdotto il divieto di nominare membri del Legislativo, limitando quella di municipali e collaboratori dell'amministrazione comunale "ai casi in cui ciò è utile per l'esecuzione di compiti comunali o per la salvaguardia dell'interesse pubblico".

Prima la competenza, poi la politica
Il Quotidiano 01.03.2023, 19:00
Le nuove regole saranno valide solo per le società anonime, nelle quali il Comune possiede una quota superiore al 50% nel capitale azionario e che hanno un'importanza strategia per il Comune poiché perseguono importanti compiti pubblici. Al momento si tratta di sette società anonime: Aziende industriali di Lugano (AIL) SA, AIL Servizi SA, Avilù SA, Casinò Lugano SA, Società Funicolare Cassarate-Monte Brè SA, Trasporti pubblici luganesi (TPL) SA e Verzasca SA.
La normativa (16 articoli suddivisi in 5 titoli) regolamenta:
- i criteri per la scelta dei membri dei consigli di amministrazione, con un’attenzione particolare alle competenze specifiche necessarie a un’adeguata composizione dei consigli di amministrazione; - competenza di proposta e scelta dei profili da parte del Municipio e nomina affidata al Legislativo; - i casi in cui Municipio e/o il Consiglio comunale possono impartire istruzioni ai propri rappresentanti; - prescrizioni relative alla revoca dei rappresentanti; - norme sul conflitto d’interesse; - regole sul segreto per le informazioni acquisite nelle partecipate; - impostazione trasparente delle retribuzioni; - modalità di reporting e controlling.