La Fondazione Federica Spitzer e la città di Lugano hanno presentato venerdì mattina il programma di un progetto, “Lugano Città Aperta”, il cui titolo richiama il film neorealista di Roberto Rossellini dedicato a vicende avvenute a Roma dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Il programma proporrà sull’arco di tre mesi spettacoli, convegni e conferenze e culminerà con l’inaugurazione di un Giardino dei Giusti il 26 aprile al Parco Ciani.
Ottant’anni dopo la promulgazione delle leggi razziali in Italia, il progetto “intende valorizzare la tradizione umanitaria” luganese e della Svizzera italiana nei riguardi di “chi ha subito l’oppressione politica, la persecuzione razziale e religiosa e la negazione della libertà”. Il programma si concluderà tra tre mesi esatti con un evento di Viviana Kasam al LAC, aperto a tutti, e ispirato alle musiche composte nel campo d'internamento di Ferramonti, in Calabria, che fu il primo lager per ebrei liberato (nel settembre ’43) e l’ultimo a essere chiuso, a dicembre 1945.
EnCa