La Engadin Skimarathon, gara di sci di fondo, prende il via domenica 9 marzo, partendo da Maloja fino a S-chanf, per 42 chilometri, passando per il lago di Sils. Per mezzo secolo la gara si è svolta lungo questo tragitto ma l’anno scorso, a causa di un febbraio particolarmente mite, il percorso è invece partito da Silva Plana.
Domenica i quasi 12’500 atleti avranno l’onore di ripercorrere la strada storica e il direttore della Maratona, Menduri Kasper, si dichiara contento: “Le piste sono in ottime condizioni e noi siamo molto felici di poter tornare quest’anno al tracciato originale della maratona”. Quest’anno sul lago di Sils il ghiaccio ha superato lo spessore minimo di 27cm e il gruppo di Thomas Zimmermann ha azionato i batti pista nella prima metà di gennaio. “Adesso abbiamo una situazione ottimale”, dice Zimmermann intervistata da SEIDISERA, aggiungendo che “lo spessore (del ghiaccio) si aggira attorno ai 45-50 cm, ed è bellissimo, non ci sono parole”.
Fondo, l'arrivo della 54a maratona engadinese (10.03.2024)
RSI Info 10.03.2024, 10:22
La Engadin Skimarathon è particolarmente apprezzata anche a livello mondiale. I 110 volontari hanno infatti alzato i vessilli di 60 Paesi a pochi metri dal via. “La maratona è la gara che conosco fin da bambina e sono sempre venuta a guardarla perché i più bravi atleti si trovano proprio qui”, dice Irene Cadurisch, biatleta cresciuta proprio ai piedi di queste piste.
Sport ma con un occhio all’ambiente. La FIS è oggi molto attenta all’inquinamento e controlla accuratamente che gli atleti non usino sciolina al fluoro, sostanza che aumenta la scorrevolezza degli sci ma che è anche tossica per l’ambiente.