Il 35enne italiano che nell'aprile dell'anno scorso, ad Arzo, aggredì la moglie dopo una furiosa lite, stringendole il collo fino a farle perdere i sensi è stato condannato a 6 anni e mezzo di carcere - sospesi a favore di un trattamento stazionario - e all'espulsione dalla Svizzera per 5 anni. L'accusa aveva chiesto 8 anni di carcere e 10 anni di espulsione mentre l'uomo, dal canto suo, aveva ammesso le violenze ma negato fermamente l'intenzione di uccidere.
L'uomo è stato ritenuto colpevole di tentato omicidio intenzionale per dolo eventuale. Reato a cui si aggiungono quelli legati alle violenze precedenti, compiute a partire dal 2010: l'accusa aveva dettagliato una quindicina di episodi, sfociati anche in fratture e ricoveri in ospedale. E' già stato annunciato un ricorso in appello.
CSI 18.00 del 17.12.2020 - Il servizio di Francesca Calcagno
RSI New Articles 17.12.2020, 20:23
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