E’ con l’accusa di aver compiuto ripetuti atti sessuali con fanciulli, violenza carnale e di prediligere la pornografia dura che un 39enne del Mendrisiotto è finito dietro le sbarre. Lo rende noto venerdì la Regione Ticino.
L’uomo, che svolgeva l’incarico di monitore in una società di ginnastica locale, è finito in manette quasi un anno fa, nel novembre 2015, ma la notizia dell’arresto è trapelata solo in tempi recenti ed è appunto svelata dal quotidiano bellinzonese, stando al quale l’insegnante di sport adescava le sue vittime nel corso della sua attività professionale, approfittando della fiducia che i ragazzi riponevano in lui.
Le autorità avrebbero rinvenuto nell’abitazione del 39enne, che attualmente sconta l’espiazione anticipata della pena, anche diversi filmati pedopornografici. La vicenda è evidentemente assai delicata e per questo non vi sono ulteriori dettagli, se non quelli legati alle indagini. Il Ministero pubblico incaricato avrebbe infatti pressoché portato a termine l’inchiesta e procederà in tempi brevi al rinvio a giudizio.
EnCa
Dal Quotidiano: