Un cacciatore italiano è stato fermato dalle autorità sabato mattina in territorio di Mesocco mentre stava sconfinando, munito di fucile, in territorio elvetico. La polizia grigionese ha specificato in una nota che un guardacaccia, presumendo che il 48enne intendesse uccidere della selvaggina in Svizzera, lo ha bloccato per poi lasciarlo in custodia degli agenti della cantonale.
L’uomo ha dichiarato a verbale di essersi recato nella zona, convinto di agire correttamente, con l'intenzione di uccidere una capra inselvatichita di proprietà di un suo amico.
Nel frattempo, l’arma è stata sequestrata su ordine del Ministero pubblico dei Grigioni ed è stata aperta un'inchiesta per violazioni alla Legge federale sulle armi e alla Legge sulla caccia. Nel tardo pomeriggio, il cacciatore è stato rilasciato su cauzione.
AnP