Sono generalmente all'insegna della cautela i commenti agli esiti delle analisi che hanno rivelato la presenza di microplastiche in pesci del Ceresio. Le stesse, ricordiamo, sono state commissionate dalla trasmissione RSI Patti Chiari ad un laboratorio del Politecnico di Losanna. I risultati sono stati resi noti nella serata di ieri, venerdì.
Secondo Urs Lüchinger, presidente della Federazione ticinese per l'acquicoltura e la pesca, chi mangia pesce nostrano nei nostri ristoranti non deve preoccuparsi. "Penso che non sia sorprendente. Sono persuaso e sicuro che in tutti i laghi della Svizzera, ma magari anche del mondo, nonchè nei mari, questa presenza nell'apparato digerente dei pesci esiste. Quindi, non è una rarità. Rassicurante per il momento è che nella carne non siano state trovate queste sostanze", sottolinea, riferendosi al fatto che le microplastiche sono state individuate tutte a livello di apparato digerente, e non nella polpa, che è quella destinata all'alimentazione.
Microplastiche nei pesci
Il Quotidiano 11.05.2019, 21:00
"Ero sicuro che ci fossero problematiche riguardo la plastica. Comunque io non vorrei far preoccupare la gente su questo problema", osserva per parte sua Maurizio Costa, presidente della Ceresiana. "Diciamo che siamo agli inizi di questi studi. Bisognerà vedere cosa diranno gli esperti nei prossimi anni".
"Le microplastiche non compaiono solamente nell’intestino dei pesci", precisa peraltro Marco Jermini, direttore del Laboratorio cantonale, "ma anche nell’acqua potabile, nel miele e nella birra ed è su questi ritrovamenti che si deve anche fare una valutazione del rischio sanitario”. A livello di ambiente - aveva peraltro sottolineato il Dipartimento del territorio - non esistono ancora basi legali o soglie definite per stabilire la nocività delle microplastiche.
CSI 18.00 dell'11.05.19 - Il servizio di Alberto Tettamanti
RSI Info 12.05.2019, 00:36
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E il mondo della ristorazione? Non teme ora qualche effetto sul piano della domanda? "Non nego che ci sia una certa preoccupazione", afferma il presidente di GastroTicino Massimo Suter. "Potrei ipotizzare che qualche cliente si senta un attimino preoccupato per questa presenza delle plastiche nei pesci e possa decidere di non consumare il pesce dei nostri laghi".
Quot/CSI/MarGù/ARi