“Quanto affermato dal Consiglio federale è un po’ contradditorio”. Questa la reazione a caldo del presidente del Consiglio di Stato ticinese, Norman Gobbi, alla conferenza stampa delle autorità di Berna sulle proposte sui prossimi allentamenti.
Le considerazioni di Norman Gobbi in diretta alla RSI
RSI Info 12.03.2021, 16:37
Gobbi sottolinea che si teme ancora una terza ondata, che era stata prevista per la fine di febbraio, ma allo stesso tempo si prospettano degli allentamenti. Inoltre trova poco comprensibile la decisione di permettere le manifestazioni con 50 persone al chiuso, ma non un pasto al ristorante con quattro persone.
Il presidente del Consiglio di Stato inoltre sottolinea che Berna non sembra tenere conto della campagna vaccinale, che porta i suoi frutti, e della capacità di sopportazione al limite dei cittadini.
Marcus Caduff: "Via giusta ma resta molta incertezza"
Le proposte de Consiglio federale vanno nella giusta direzione, ma resta molta incertezza che non aiuta l'economia, secondo Marcus Caduff, vicepresidente del Governo retico.
Il consigliere di Stato sarebbe favorevole a una maggiore autonomia per i cantoni, ognuno dei quali ha delle strategie diverse, ma in ogni caso ritiene che sia possibile permettere tutte le attività all'aperto dal 22 marzo grazie ai test a tappeto e alla campagna di vaccinazione.
Christian Garzoni: "Compromesso coraggioso"
Garzoni: "Situazione incerta"
RSI Info 12.03.2021, 17:09
La situazione epidemiologica attuale è di grande incertezza e le proposte del Governo federale sono un compromesso coraggioso, sostiene Christian Garzoni, direttore sanitario della Clinica Luganese Moncucco.
Attualmente c'è un leggero aumento dei numeri, ma è impossibile dire se si tratti dell'inizio di una terza ondata o la conseguenza delle recenti aperture. Garzoni condivide quindi l'idea di fare delle proposte, con la possibilità di vedere il 22 marzo quale sarà effettivamente la situazione.
GastroSuisse: "Il Consiglio federale ci ha dimenticati"
"Il Consiglio federale se ne frega di noi, ci ha dimenticati". Non usa mezzi termini Casimir Platzer, presidente di GastroSuisse, decisamente deluso dalle misure presentate a Berna. Platzer sottolinea che la possibilità di aprire prima le terrazze e poi all'interno era stata bocciata dall'associazione e crea una discriminazione tra i ristoratori. Inoltre deplora il fatto che non venga fornito nessuna prospettiva su quando effettivamente i ristoranti potranno aprire.