L'ex villa vescovile di Balerna è probabilmente la candidata più accreditata tra le sei in lizza per aggiudicarsi la futura sede del Museo cantonale di storia naturale, attualmente e per poco ancora, a Lugano. E' stata presentata martedì mattina con l'appoggio di tutti i sindaci del distretto di Mendrisio e fa valere la sua vicinanza ai maggiori siti di interesse naturalistico, geologico e storico del cantone.
L’edificio, monumento protetto, fu edificato nel 1706 per volere del Vescovo di Como Francesco Bonesana. Nell'elenco dell’Heimatschutz Svizzera, l’ente per la protezione dei beni nazionali, la villa vescovile di Balerna è definita una delle rare testimonianze di architettura del tardo periodo barocco. Rimasta di proprietà della Curia, fu dismessa dopo la costruzione del nuovo palazzo vescovile.
La sua candidatura ha d’altronde raccolto l'unanimità fra i sindaci di tutta la regione, ma la partita non è vinta in partenza. Come è noto dovrà confrontarsi con altre sei candidature, che si trovano in varie zone del cantone come Bellinzona, Claro, Faido, Losone e Lugano.
CSI/EnCa
Dal Quotidiano:
CSI 18.00 del 25.10.2016 - Il servizio di Furio Ghielmini
RSI Info 25.10.2016, 20:02
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