Brione Verzasca, Corippo, Frasco, Sonogno, Vogorno, Cugnasco-Gerra e Lavertezzo: questi i sette comuni coinvolti nel processo aggregativo che ha portato alla nascita di Verzasca, entità comunale che negli intendimenti dovrebbe diventare operativa con le elezioni comunali del 2020. I sì sono stati 1202 (84,77%). I no 216 (15,23%). La partecipazione al voto è stata del 42.03%.
La nascita della nuova entità comunale scompare il comune più piccolo della Svizzera (Corippo: 14 iscritti in catalogo; la votazione è terminata con un 7 a 0). Il Consiglio di Stato, dal canto suo, procederà, a breve ad allestire un messaggio che prevede contributi finanziari complessivi per 18 milioni di franchi.
La soddisfazione del cantone
Il Dipartimento delle istituzioni ha preso atto con soddisfazione della votazione consultiva sulla fusione dei comuni verzaschesi e dei territori vallerani di Cugnasco-Gerra e Lavertezzo. Un risultato che -si legge nel comunicato- valorizza la politica aggregativa propugnata dal cantone. Il relativo messaggio sarà presentato prossimamente al Legislativo, che dovrà pronunciarsi per poter garantire l'entrata in funzione della nuova entità in occasione delle elezioni del 2020.
"Verzasca" allora avrà una superficie di 291 chilometri quadrati. La sede amministrativa sarà a Vogorno, ma con sportelli dove già ora se ne trovano. I municipali saranno cinque, i consiglieri comunali 20 per un totale di circa 850 (855 attualmente) abitanti.
CSI/m.c./dg