Dopo le polemiche sulle chiusure a Pasqua, la possibilità di aprire in un giorno festivo (questo lunedì di Pentecoste) è stata un'occasione colta solo a metà a Lugano. E se la presidente della Federcommercio, già a fine mattinata ha espresso soddisfazione per ill passaggio di clienti, non tutti i commercianti di Lugano hanno approfittato della possibilità di aprire; possibilità che la tanta gente per le vie del centro ha apprezzato.
La domanda ora è: cambiata la legge per le aperture nei festivi, dopo un lungo percorso, cambieranno le abitudini? Nel riassestamento generale, un giro in città con un salto nei negozi aperti, alla gente non dispiace. Non tutti i commercianti a Lugano, però, dove la discussione ha impegnato a lungo l'associazione di categoria e il Municipio, hanno approfittato dell'opportunità e chi lo ha fatto, ha registrato alterne fortune. La grande distribuzione, con le serrande alzate, ha fatto da traino nel portare la gente in città, non solo per una passeggiata sul lungo lago.
Per le annunciate aperture coordinate, occorrerà attendere l'autunno, ma intanto per i prossimi festivi (il corpus domini del 16 giugno e San Pietro e Paolo del 29 giugno), la situazione sarà la medesima di oggi: festivo non equiparato alla domenica. Vale a dire: libertà di tenere aperti negozi e bar.
Turismo ticinese: il commento di Simone Patelli
Il Quotidiano 06.06.2022, 21:00