Il moltiplicarsi di allarmi in tutta Europa alla luce degli attentati e di quant’altro è accaduto negli ultimi otto giorni tra Parigi, Bruxelles e Bamako, sta suscitando ovunque una vera situazione di “fobie da terrorismo”.
Tale paura sta sfociando in minori spostamenti e viaggi, eventi rinviati, partite bloccate e vacanze annullate, soprattutto nei maggiori centri urbani. Graziano Martignoni, psichiatra e professore alla SUPSI, ai microfoni della RSI ha rimarcato che quella con cui siamo confrontati è “un’ansia da contagio” che rientra tra gli obiettivi dei terroristi, intenzionati a “contaminare la nostra quotidianità”.
Con i loro atti terroristici “molecolari” i criminali rendono ardue pure situazioni del tutto normali come andare ad un concerto, prendere un volo, fare la spesa. Tutto ciò provoca su un piano collettivo tale ansia da contagio, che come un morbo invisibile colpisce senza che ci si possa difendere. “Una volta il nemico era riconoscibile e ti stava di fronte”, ha ricordato Martignoni, “mentre adesso è persino chi fino a ieri ti ha servito il caffè”. Questo significa che “quel sogno di una realtà assoluta che avevamo costruito pure dalle nostre parti è messo a dura prova dalla strategia” dei terroristi.
RG/EnCa
Dal TG12.30:
Bruxelles in tenuta militare
Telegiornale 21.11.2015, 13:30
RG 12.30 del 21/11/2015 - Il commento dello psichiatra Graziano Martignoni
RSI Info 21.11.2015, 13:17
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