Ticino e Grigioni

"Niente punizioni corporali"

La reazione del Dipartimento federale della difesa su Twitter sul caso della recluta presa a sassate

  • 17 ottobre 2018, 14:54
  • 23 novembre, 00:01
00:27

RG 12.30 del 17.10.2018

RSI Info 17.10.2018, 14:43

  • twitter/RSI

Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport reagisce su Twitter sul caso della recluta ticinese della difesa contraerea 33 presa a sassate da un improvvisato "plotone di esecuzione" a Emmen, nel canton Lucerna.

Il video, che risale a settembre, è diventato virale in rete e martedì il padre della vittima era stato intervistato dalla RSI.

"L'esercito non tollera alcuna punizione corporale. Il capo dell'esercito (Philippe Rebord, ndr) rende visita alla scuola reclute interessata", si legge sul profilo (verificato) di Twitter. L'episodio in questione, filmato e poi condiviso all'interno del battaglione, è finito nelle mani della giustizia militare che ha aperto un incarto.

"Quando ho visto il filmato non mi sono sentito molto bene. Sei travolto. Dalla posizione assunta da mio figlio ho capito che si sentiva particolarmente umiliato per quello che gli stava capitando", aveva raccontato il padre della vittima del caso di nonnismo.

Quot/CSI/px

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