"Non bisogna avere paura di provare". Sono parole di Silvio Ghiggi direttore della Securiton SA di Lamone, che da 4 anni ha alle sue dipendenze un ragazzo con la sindrome di Asperger.
La sua è una delle tre imprese che lunedî sera, nel corso di un evento pubblico, riceveranno il premio "Agiamo insieme" per aver scelto con successo la via del reinserimento professionale di persone lese nella loro salute.
Tutto è cominciato quattro anni fa quando grazie a dei contatti che Ghiggi ha con la fondazione ARES, che si occupa del reinserimento professionale di persone colpite dalla sindrome di Asperger, la Securiton decide di accogliere uno degli utenti della Fondazione.
E così è arrivato Alessandro, classe 1985, che dopo 3 mesi di prova è stato regolarmente assunto e ad oggi continua a lavorare a Lamone. “L’inclusione è importante. – spiega Ghiggi – Se Alessandro dovesse fare un colloquio standard rischierebbe di non trovare mai un posto di lavoro”.
Poi è iniziato il percorso vero e proprio. Alessandro ha iniziato piano piano, partendo da delle scansioni di archivio per poi approdare dov'è ora ovvero al reparto vendita dove fa consulenza.
Anche con i colleghi non ci sono stati problemi. “All’inizio abbiamo fatto un’introduzione a questo nuovo mondo a tutti – racconta Ghiggi – Era importante spiegare che non è una malattia e quindi non è il Rainman di turno che si vede alla televisione. Non da ultimo si voleva anche portare a conoscenza di una nuova realtà che peraltro è stata accettata molto bene dai collaboratori”.
L'azienda ogni 3 mesi circa fa il punto della situazione con il coach di Alessandro, per capire se dovessero emergere dei problemi. Per Ghiggi l'esperienza è stata positiva sotto tutti i punti di vista e, secondo lui, il blocco di tante aziende è dato dalla poca conoscenza del tema.
La forza di ripartire
Il Quotidiano 10.05.2021, 21:00