Ticino e Grigioni

"Non avevo il senso del pericolo"

All'indomani dell'incidente di Osogna, si riaccende la questione sulla sicurezza di pozzi e fiumi. Ne parla Nash Friedrich Pettinaroli, che per 20 anni ha vissuto accanto al Pozzón

  • 10 luglio 2018, 18:22
  • 23 novembre, 00:56
02:00

CSI del 10.07.18; il servizio di Naima Chicherio

RSI Info 10.07.2018, 20:03

  • RSI
Di: sulma 
00:40

Il luogo dell'incidente

Rescue Media/RSI 10.07.2018, 15:58

"Conosco quelle rocce e quelle acque come le mie tasche", ha scritto in un post su Facebook Nash Friedrich Pettinaroli, che per vent’anni ha abitato a una trentina di metri di distanza dal Pozzón, il luogo dove lunedì un undicenne è caduto da un'altezza di sei metri, ferendosi gravemente. Ricorda ancora il fascino dell’acqua fredda e verde e delle arrampicate sulle rocce. "Erano follie da quindicenni, non avevamo proprio il senso del pericolo", ci racconta. All’epoca, con un gruppo di amici, ha pure messo dei chiodi e delle catene per scalare con più facilità le pareti. "Ho dei bellissimi ricordi. Oggi, a 35 anni, però, posso dire di essere stato un disgraziato", ammette, ma non vuole demonizzare questi specchi d’acqua.

Lo sfogo su Facebook

Lo sfogo su Facebook

  • Facebook/RSI

A Osogna ci sono tre pozzi. Il primo è facilmente accessibile e quello meno pericoloso, poiché dista una manciata di minuti a piedi dalla piazza del paese. "Non ci sono mulinelli e c’è una piccola riva che permette l’entrata graduale in acqua", dice Nash Friedrich Pettinaroli. Salendo, però, ce ne sono altri due, che richiedono una fatica maggiore per essere raggiunti. Per vedere il terzo, in particolare, è necessario arrampicarsi su una parete rocciosa ripida.

I principali pozzi del Canton Ticino

I principali pozzi del Canton Ticino

  • RSI

Il Pozzón è conosciuto a livello internazionale perché è meta per gli amanti del canyoning. Questo sport estremo trova infatti nelle gole della Nála una condizione eccezionale di discesa. La guida online che raccoglie i siti dove praticare quest'attività in Svizzera, SwissCanyon, lo classifica come "molto pericoloso", e mette in guardia in particolare sugli impianti idroelettrici che possono provocare repentinamente una piena.

E proprio attenersi alla segnaletica delle officine idroelettriche, così come prestare attenzione alle condizioni metereologiche e valutare bene le caratteristiche del fiume, sono parte delle raccomandazioni di "Acque sicure". La campagna di prevenzione promossa dal Dipartimento cantonale delle Istituzioni entra nel vivo in questi giorni. Sabato pomeriggio, infatti, vi sarà uno stand informativo a Losone nell’area di svago del Meriggio. In questa spiaggia, che è una delle più frequentate del Locarnese, è prevista per la prima volta la presenza dei pattugliatori durante i fine settimana dei mesi di luglio e di agosto.

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