Ticino e Grigioni

Non c'è caos alla RSI

Giovedì "pubblica ammenda" del direttor Canetta - Oggi SSM e ATG dicono: non si strumentalizzi la vicenda

  • 29 gennaio 2016, 11:45
  • 4 settembre 2023, 12:17
La sede di Comano

La sede di Comano

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"Le nostre associazioni hanno preso posizione nei confronti delle modalità in cui sono stati attuati i licenziamenti previsti alla RSI (…). Il direttore ha però riconosciuto l’inadeguatezza della procedura utilizzata e questa pubblica ammenda ci fa dire che il dialogo tra le parti sociali è ancora possibile". È questo l'incipit del comunicato congiunto diramato oggi, venerdì, dal sindacato SSM e dall'associazione di categoria ATG-impressum, in relazione alle modalità di licenziamento messe in atto e alle accuse di aver trattato i dipendenti oggetto dei provvedimenti “come delinquenti”.

Accuse smentite categoricamente da Maurizo Canetta (vd articolo correlato), che tuttavia ieri mattina, durante la trasmissione Modem, pur ribadendo la necessità finanziaria di effettuare tagli, ha riconosciuto in diretta che qualcosa è andato storto nel processo di comunicazione dei licenziamenti e delle riduzioni del tempo di lavoro: "Non rifarei quello che ho fatto. In particolare cambierei la capacità di costruire il meccanismo utilizzato e il modo di comunicare".

Renato Minoli per l'SSM e Ruben Rossello, per ATG-Impressum, sulla base delle parole di Canetta, spiegano: proporremo misure alternative alla soppressione degli impieghi e "ci distanziamo da ogni possibile strumentalizzazione della vicenda (...) A Comano e a Besso non vi è caos".

Red.MM

Dalla radio: Maurizio Canetta ospite alla trasmissione di Modem del 28 gennaio 2016.

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